“Con l’innalzamento dei limiti ai campi elettromagnetici l’Italia diventa più competitiva. Questa misura rappresenta una svolta importante per lo sviluppo del Paese: migliorerà la connettività mobile sul territorio garantendo una qualità di servizi superiore per i cittadini e consentirà alle imprese di diventare più competitive” – così il Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, in una nota stampa diffusa online.
Il riferimento è alla recente approvazione dalla IX Commissione del Senato dell’emendamento al Ddl Concorrenza, a firma del Senatore Pogliese di Fratelli d’Italia. L’esecutivo modifica la norma innalzando i limiti e cancellando una delle normative più cautelative in tema di campi elettromagnetici. Critiche da Legambiente che ha lanciato una petizione online per impedire l’innalzamento dei limiti. “L’applicazione del principio di precauzione – al quale si richiamano esplicitamente sia l’Agenzia Europea per l’Ambiente di Copenaghen, sia il Centro Europeo Ambiente e Salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di Bonn – prevede di non differire le misure di riduzione dell’esposizione umana fino al completamento di nuovi studi e ricerche che riducano le attuali incertezze e lacune delle conoscenze. Il che si traduce nella necessità – in attesa di nuove ricerche per colmare queste lacune – di perseguire da subito la riduzione delle esposizioni, da una parte mantenendo gli attuali i limiti di legge italiani, tra i più bassi in Europa, e dall’altra rendendo omogenei i livelli di esposizione nel territorio, evitando che gruppi di residenti in determinate aree siano soggetti a livelli di esposizione elevati, attraverso una corretta pianificazione delle stazioni radio base con appositi regolamenti comunali” – si legge nel testo della petizione online.
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