Il 6 ottobre 1924, un’onda radiofonica inaugurava una nuova era in Italia: la voce di Maria Luisa Boncompagni, dolce e avvolgente, entrava nelle case degli italiani, portando con sé un mondo di suoni. Arie d’opera, musica da camera, concerti, ma anche notizie pratiche come il meteo e i dati di borsa. Un’esperienza inedita, un ponte tra l’intimità domestica e la grande scena del mondo:
Nasceva la radio italiana:
Pochi mesi prima, il 27 agosto, nasceva l’URI, Unione Radiofonica Italiana, unendo le forze delle principali compagnie radiofoniche del tempo. Sotto la guida di Enrico Marchesi e con l’appoggio del Ministro delle Comunicazioni Costanzo Ciano, questa nuova realtà gettava le basi per una rete nazionale, inizialmente concentrata su una sola stazione a Roma. La radio, allora, non era solo tecnologia, ma un sogno che prendeva forma, un nuovo modo di comunicare e di vivere. “1-RO: stazione di Roma. Lunghezza d’onda metri 425. A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera. Sono le ore 21 del 6 ottobre 1924″ – recitava la voce della Boncompagni. Il link al video della registrazione, per non dimenticare questa importante pagina della nostra Storia che nel 2024 ha compiuto ben 100 anni:
Nel periodo del ventennio fascista, la programmazione radiofonica era strettamente controllata dal regime e promuoveva i valori del fascismo, le gesta del Duce e la cultura nazionale. Con la caduta del fascismo e la nascita della Repubblica, la radio italiana conobbe una nuova fase, caratterizzata da una maggiore pluralità di voci e da una progressiva apertura alla società civile. Negli anni ’70, con l’avvento delle radio libere, il panorama radiofonico italiano si arricchì di nuove realtà, più vicine ai gusti dei giovani e meno legate ai palinsesti ufficiali. La Radiotelevisione Italiana (RAI), nata dalle ceneri dell’EIAR, divenne l’azienda di servizio pubblico, offrendo una vasta gamma di programmi informativi, culturali e di intrattenimento. Negli ultimi decenni, la radio ha affrontato un profondo processo di digitalizzazione, che ha portato alla nascita di nuove forme di ascolto, come la radio via internet e le app per smartphone.
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