Mangia un polpo ancora vivo ma uno dei tentacoli, tagliato male, gli si attacca alla gola e lo uccide

Aveva provato a divorare un polpo ancora vivo ma uno dei tentacoli lo ha strozzato sino alla morte. Parte del mollusco, stando a quanto riporta Cnn, si sarebbe infatti incastrato nella gola dell’anziano provocandone il decesso. L’episodio si è verificato in Corea del Sud:

Stando a quanto si apprende, l’uomo – di crica 80 anni – stava consumando un piatto coreano «san-nakji» quando ha perso la vita. In queste zone del mondo, infatti, è usanza comune mangiare anche polpi vivi. Tuttavia, se i tentacoli non vengono tagliati minuziosamente e masticati con accuratezza, possono attaccarsi alla gola, bloccando le vie respiratorie, soffocando quindi la persona. E’ infatti risaputo che i tentacoli dei polpi sono capaci di muoversi autonomamente anche a distanza di molti minuti dopo la staccatura dal resto del corpo. Muniti di ventose, questi tentacoli sono usati da alcune specie persino per lanciare oggetti, a dimostrazione della loro resistenza. Di polipi killer negli ultimi anni ce ne sono stati pochi ma, se consideriamo che stiamo parlando di un alimento, non possiamo sottovalutare i dati. Si stima che siano 3 le morti che vanno dal 2013 al 2019 causate dalla pietanza “ancora in movimento”.

“Se metti in bocca tutta la testa e le lunghe gambe, le mastichi grossolanamente e poi le ingoi, le ventose bloccheranno le vie respiratorie, causando difficoltà respiratorie”, specificano i media locali spiegando come non vi sia possibilità di sopravvivenza in casi di questo tipo. Il nuovo decesso si è verificato a Gwangju, dove i vigili del fuoco sono intervenuti per soccorrere l’anziano rimasto soffocato da un pezzo di san-nakji. I dati dei vigili del fuoco di Seul, citati dal The Korea Herald, stimano che siano 3 le morti che vanno dal 2013 al 2019 causate dalla pietanza «ancora in movimento».

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