Con l’operazione “Ontario3”, i poliziotti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia postale di Milano hanno arrestato 5 persone per detenzione e produzione di materiale pedopornografico. L’indagine, coordinata dalla procura della Repubblica di Milano, è scaturita da una segnalazione pervenuta al Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (Cncpo), in ambito di cooperazione internazionale di Polizia. La comunicazione faceva riferimento ad utenti italiani coinvolti nella detenzione e diffusione di materiale pedopornografico su un noto social network. Quattro degli arrestati sono accusati di detenzione di ingente quantitativo di materiale pedopornografico, mentre il quinto è accusato di abusi sessuali aggravati, ai danni di due bambine, a lui legate da vincolo di parentela, e di una loro amichetta.
Gli indagati, per restare anonimi, avevano creato profili social con dati fittizi e accedevano alla rete attraverso Wi-Fi “aperte” o connessioni intestate a terzi. Gli investigatori della Postale hanno analizzato oltre 117 mila connessioni e sono riusciti a identificare 26 persone, di cui 5 già con precedenti specifici. Nel corso delle perquisizioni, eseguite nelle province di Como, Lodi, Monza Brianza, Milano, Pavia e Varese, gli agenti hanno sequestrato numerosi dispositivi informatici all’interno dei quali sono stati rinvenuti migliaia di file multimediali di natura pedopornografica.
Nei dispositivi trovati in possesso degli indagati gli investigatori hanno trovato particolari inquietanti in merito al coinvolgimento degli stessi nella condivisione online di video raffiguranti abusi sessuali in danno di bambini in tenera età, anche neonati.