Pensioni, scattano l’aumento dell’assegno minimo e gli incentivi per chi resterà al lavoro

La manovra di bilancio del 2025 introduce importanti novità nel panorama pensionistico italiano, puntando sulla flessibilità e sugli incentivi. Oltre alla conferma della proroga di Opzione donna, (che consente alle lavoratrici con almeno 35 anni di contributi di accedere al pensionamento anticipato), il governo ha annunciato un potenziamento dell’Ape sociale, incrementando il fondo di spesa di 20 milioni di euro. Una delle novità più significative riguarda gli incentivi per chi decide di posticipare il pensionamento:

Il ministro dell’Economia ha confermato l’introduzione di un bonus fiscale per i lavoratori, sia pubblici che privati, che preferiranno rimanere attivi sul mercato del lavoro nonostante abbiano raggiunto l’età pensionabile. Questo provvedimento mira a incentivare la partecipazione al mondo del lavoro e a contrastare gli effetti negativi dell’invecchiamento della popolazione. Per quanto riguarda la rivalutazione delle pensioni, il governo ha garantito l’aggiornamento pieno di tutti gli assegni pensionistici in base all’inflazione, con particolare attenzione alle pensioni minime:

Stando a quanto si apprende, quest’ultime beneficeranno di un ulteriore aumento del 2,7%, portando il trattamento minimo a circa 630 euro. Questa misura, combinata con la rivalutazione ordinaria, si tradurrà in aumenti significativi per tutti i pensionati, con incrementi che potranno raggiungere anche i 32 euro per le pensioni più alte.

#pensioni

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