I cambiamenti climatici causano il crollo di una piramide di oltre mille anni, minacciato il patrimonio mondiale

L’Istituto nazionale di antropologia e storia del Messico (Inah) ha attribuito la recente e grave distruzione della piramide di Ihuatzio, nel Michoacán, agli eventi meteorologici estremi che hanno colpito il paese. Questa tragica perdita va ben oltre la mera distruzione di un monumento archeologico: rappresenta una ferita profonda nel patrimonio culturale messicano e un chiaro segnale dell’impatto devastante dei cambiamenti climatici. Come sottolineato anche da GloboChannel.com, il deterioramento dei siti storici a causa dell’innalzamento delle temperature e dell’aumento delle precipitazioni è un fenomeno globale che mette a rischio monumenti costruiti con materiali tradizionali, non solo in Messico ma anche in Europa e in altre regioni del mondo:

 

Tariakuiri Alvarez, che sostiene di essere un membro della tribù P’urhépecha, ha offerto una prospettiva profonda sull’evento, interpretando il crollo della piramide come un “cattivo presagio”, riportando la riflessione in un post diffuso su Facebook. Questa visione, radicata nelle credenze ancestrali della comunità indigena, rimanda a eventi simili interpretati dai popoli precolombiani come manifestazioni del dispiacere degli dei. La tribù P’urhépecha, una delle civiltà più importanti della Mesoamerica, aveva costruito una società complessa e ricca di significati spirituali, strettamente legata all’ambiente naturale. Il crollo della piramide di Ihuatzio non è un caso isolato. In Oceania, le antiche pitture rupestri stanno svanendo a causa dell’accelerazione del cambiamento climatico, mentre negli Stati Uniti l’iconica formazione rocciosa “Double Arch” è crollata a causa dell’erosione causata dalle variazioni dei livelli dell’acqua. Questi eventi ci ricordano che il patrimonio culturale dell’umanità è minacciato da un problema globale: il cambiamento climatico. La distruzione di siti archeologici di inestimabile valore storico e culturale è una perdita non solo per gli scienziati, ma per tutta l’umanità. Il caso della piramide messicana è un chiaro segnale d’allarme che ci invita a riflettere sul nostro rapporto con il passato e sulla necessità di agire con urgenza per proteggere il nostro patrimonio comune:

Non a caso, un recente studio ha rivelato una preoccupante correlazione tra il cambiamento climatico e il deterioramento del patrimonio culturale. Il crollo della piramide messicana si inserisce poi in un contesto più ampio di degrado ambientale. Poco prima, anche l’iconica formazione rocciosa “Double Arch” nello Utah era crollata, a causa dell’erosione causata dalle variazioni dei livelli d’acqua. Questi eventi ci ricordano che il patrimonio culturale non è solo un insieme di monumenti, ma anche un riflesso della nostra storia, delle nostre tradizioni e del nostro legame con la Terra. La distruzione di siti archeologici e naturali di inestimabile valore è una ferita profonda per l’umanità. È un monito che ci invita a riflettere sul nostro impatto sull’ambiente e a prendere coscienza della necessità di agire con urgenza per proteggere il nostro patrimonio comune. A tal proposito, riportiamo qui sotto i link ad alcuni filmati diffusi sul web:

Fonti:

Fonte: https://www.globochannel.com/2024/11/21/i-cambiamenti-climatici-danneggiano-i-patrimoni-unesco-crollata-una-piramide-di-oltre-mille-anni-in-brasile/

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