Un nuovo episodio di intensa attività sismica ha interessato l’area napoletana nel pomeriggio di venerdì. Alle 17:53 del 17 gennaio 2025, una scossa di terremoto, percepita distintamente dalla popolazione, ha scosso la città e le zone limitrofe. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’evento sismico principale, di magnitudo 3.0, ha avuto epicentro proprio sotto la Solfatara, un’area vulcanica dei Campi Flegrei nota per i suoi fenomeni fumarolici. La profondità dell’ipocentro è stata stimata in circa 2 chilometri. La scossa, avvertita con particolare intensità dai residenti dei quartieri più vicini all’epicentro, non è stata un evento isolato. Gli strumenti sismici dell’INGV hanno registrato una sequenza di tre distinti eventi: una prima scossa di minore intensità, seguita dalla principale di magnitudo 3.0 e, infine, da una terza replica di energia più debole. L’area dei Campi Flegrei è caratterizzata da una prolungata attività sismica, legata ai complessi processi geodinamici in atto nella caldera vulcanica. Negli ultimi giorni, si è registrato un incremento del numero e dell’energia dei terremoti, un fenomeno noto come “sciame sismico“.
Cosa significa questo sciame sismico?
Gli sciami sismici sono sequenze di terremoti di bassa magnitudo che si verificano in un’area ristretta e in un breve periodo di tempo. Questo tipo di attività sismica è spesso associato a movimenti del magma in profondità o a variazioni della pressione dei fluidi nel sottosuolo.
Qual è la situazione attuale?
I ricercatori dell’INGV stanno monitorando costantemente l’evoluzione del fenomeno sismico e i parametri geofisici legati all’attività vulcanica dei Campi Flegrei. Al momento, non si registrano particolari criticità, ma la popolazione è invitata a seguire le indicazioni fornite dalla Protezione Civile e a mantenere la calma.
Il link alla scossa di terremoto sul sito dell’Ingv: https://terremoti.ingv.it/event/41516772
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