Non solo gli studenti, anche insegnanti e personale ATA dovranno evitare l’uso dei propri dispositivi telefonici prima di lavorare. E’ quanto deciso da una Dirigente Scolastica di un istituto della Provincia di Caserta:
Stando a quanto si apprende, il provvedimento è stato emesso “essendosi verificate – come si legge nella stessa circolare inviata a tutto il personale – diverse segnalazioni incresciose relative al personale scolastico tutto». Da qui il “divieto di utilizzare il cellulare durante le lezioni e in orario di servizio, trattandosi di un elemento di distrazione propria e altrui”. E’ comunque opportuno ricordare come all’interno delle “Indicazioni sull’utilizzo dei telefono cellulari e analoghi dispositivi elettronici in classe”, contenute nella nota ministeriale del dicembre scorso, non esista un chiaro riferimento ai divieti per il personale. La nota si limita a dire che:
“vige in via generale un divieto di utilizzo in classe di telefoni cellulari”. Mentre si precisa come “il divieto di utilizzo del cellulare durante le ore di lezione risponda ad una generale norma di correttezza che, peraltro, trova una sua codificazione formale nei doveri indicati nello Statuto delle studentesse e degli studenti”. I sindacati, in particolare la Gilda, hanno espresso la loro insoddisfazione e si stanno preparando a impugnare la decisione presso l’Ufficio Scolastico Regionale.
Tuttavia, la dirigente ha sottolineato che non vi è alcuna obbligo per i docenti di lasciare il proprio cellulare nel contenitore e che se lo si tiene in borsa o in tasca e non viene utilizzato, non c’è alcun problema. La dirigente ha spiegato che la sua iniziativa è stata motivata dalla necessità di rispondere alle lamentele di genitori e studenti:
“Con la mia circolare ho inteso richiamare l’attenzione su un uso corretto del dispositivo anche da parte del personale. Come si sa, gli studenti hanno l’obbligo di non utilizzarlo in classe. Una regola che, se vale per gli alunni, a maggior ragione deve valere per gli adulti, che, anzi, dovrebbero essere ancora più ligi nel dare il buon esempio“. Inoltre, la dirigente giustifica la decisione restrittiva anche alla luce di alcune lamentele:
“Da settimane ascolto segnalazioni da diversi genitori in merito all’abuso del telefono da parte di alcuni docenti durante le lezioni. Una pessima abitudine che comporta una scarsa vigilanza sugli alunni e disturbi all’azione didattica“. La preside, inoltre, specifica che “non si obbliga nessuno a lasciare il cellulare nel contenitore. Se lo si tiene in borsa, in tasca, e non lo si usa non c’è alcun problema. Ma almeno, credo che dopo la mia iniziativa nessuno avrà la sfrontatezza di tirarlo fuori e adoperarlo“.
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