E’ stata arrestata questa mattina dai Carabinieri del Ros, la Bonafede, figlia dello storico boss di Campobello di Mazara, Leonardo. Stando a quanto si apprende, la donna è stata arrestata per favoreggiamento e procurata inosservanza di pena aggravati dall’aver agevolato Cosa Nostra:
La donna, maestra di scuola elementare, secondo gli inquirenti per anni sarebbe stata l’amante di Matteo Messina Denaro e farebbe parte della rete di complici che ha protetto il capomafia durante la latitanza. L’arrestata era stata immortalata dalle videocamere mentre parlava col boss al supermercato di Campobello due giorni prima del suo arresto. Si tratta della cugina del geometra che ha prestato l’identità al boss Messina Denaro nonché cugina del dipendente comunale, anche lui omonimo del cugino, che avrebbe provveduto a fargli avere le ricette mediche necessarie per seguire le terapie disposte per curare il cancro. La Bonafede è sposata col mafioso ergastolano Gentile, in cella per aver commesso due omicidi su ordine proprio di Messina Denaro:
Sul web inevitabile è l’indignazione nei confronti di una vicenda cui contorni sono tutti da chiarire: ad indignare, ora, non è soltanto il mistero sulla lunga latitanza di un boss mafioso – praticamente vissuto lì dove era cresciuto – ma anche la frequentazione di una professionista dell’insegnamento dell’infanzia gravemente accusata di essere coinvolta in attività mafiose. Il tutto si verifica in un momento in cui un’altra insegnante è stata invece immediatamente sospesa con decurtazione dello stipendio per aver fatto pregare i propri alunni in aula nel periodo natalizio. Ma questa è un’altra storia (anche se pur sempre italiana). A tal proposito, riportiamo qui sotto il link ad un servizio televisivo diffuso sul web:
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