Il bimbo autistico in chiesa “troppo felice” fa cadere un cero, parroco gli blocca la comunione. La madre: “per lui cerimonia separata, senza gli amici che ama”

“Troppo felice” per la prima comunione, tanto da commettere un errore trascurabile per un giovanissimo. Eppure, per la tua natura di bimbo autistico, è stato messo da parte, destinato a fare la prima comunione da solo:

E’ quanto genunciato dalla madre del piccolo in occasione dell’atteso evento religioso in una chiesa di Roma. Il bambino, descritto come “molto affettuoso” e spesso circondato da altrettanto da parte di amici e parenti, avrebbe manifestato insofferenza facendo cadere il cero è stato così allontanato, con la promessa di poter svolgere il sacro rito della comunione in un secondo momento, lontano dagli altri partecipanti:

Una forma di “discriminazione” per i genitori del piccolo che alla fine hanno preferito rivolgersi ad un altro parroco, lamentando anche la mancanza di un insegnante di sostegno che sarebbe stato loro legato. Il parroco della prima chiesa, ha cercato di spiegare la sua posizione:

interpellato dalla stampa, il religioso ha dichiarato di aver proposti ai genitori la comunione in cappella in maniera separata, ricevendo però un rifiuto da parte degli stessi e sottolineando l’importanza della volontà che il ricevente della prima comunione deve dimostrare. L’obiettivo – spiega – era quello di garantire il servizio del rito religioso alla quarantina di giovanissimi in attesa nella stessa giornata. Sull’episodio è intervenuta anche un’associazione che ha invece definito “sconcertante” la presa di posizione del parroco.

#autismo #comunione #chiesa #religione #autistico #bambino #roma

Ricordiamo che è possibile seguire tutti gli aggiornamenti di cronaca.news anche su Facebook (cliccando qui) o iscrivendosi al canale Telegram (cliccando qui).