Quest’anno, metà del mese di luglio coincide con l’inizio di un caldo da record che si caratterizza per temperature superiori ai 40 gradi. Nei prossimi giorni, si dovrebbero registrare temperature di poco superiori ai 38°C in Sardegna, Sicilia, Calabria e Puglia, con punte sino a 40 gradi.
Anche Spagna, Francia orientale, Germania e Polonia stanno affrontando una grande ondata di caldo. Anche se il caldo anomalo e preoccupante non ha risparmiato quasi nessun angolo dell’Italia, picchi di 50 percepiti si sono avuti a Lecce giorno 14 verso le ore 15,00. Il sensore del termometro della Farmacia di Piazza S. Oronzo, cuore della città, ha fatto registrare 50 gradi nella sua esposizione diretta al sole, tuttavia pochi gradi in più rispetto all’ombra. Neanche se parlassimo di città africane o medio orientali arriveremo a tali valori, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Sempre nel Mediterraneo, anche la Grecia soffre per un’ondata di caldo che venerdì ha costretto le autorità locali a chiudere l’Acropoli di Atene nelle ore più calde. Questa chiusura dell’antico sito classificato come patrimonio mondiale dell’UNESCO e il più visitato in Grecia sarà rinnovata sabato “per la protezione dei lavoratori” e dei “visitatori”, ha spiegato il ministro greco della Cultura e dello Sport, Lina Mendoni.
Se ad Atene sono previste temperature comprese tra 40°C e 41°C, “la vera temperatura percepita (…) dal corpo è notevolmente più alta” in cima all’Acropoli, secondo il ministro. La Croce Rossa si è schierata giovedì ai piedi dell’Acropoli per distribuire “almeno 30.000 bottiglie d’acqua al giorno da 50 cl” e venire in aiuto dei turisti che potrebbero essere vittime di colpi di sole o svenimenti. Anche il Nord Africa ne risente. In Marocco, che dall’inizio dell’estate sta vivendo una serie di ondate di caldo, è stata emessa un’allerta rosso caldo per diverse province. In Asia anche alcune regioni della Cina, tra cui la capitale Pechino, stanno soffrendo per una forte ondata di caldo. Anche parti del Giappone orientale dovrebbero raggiungere i 38-39°C domenica e lunedì, secondo il meteorologo locale. Dall’altra parte del globo, gli Stati Uniti meridionali stanno arrostendo sotto un’ondata di caldo: venerdì decine di milioni di americani dalla California al Texas hanno sperimentato temperature pericolosamente alte, che dovrebbero raggiungere il picco durante il fine settimana.
Phoenix, la capitale dell’Arizona, ha registrato il suo quindicesimo giorno consecutivo sopra i 43 gradi venerdì, secondo i servizi meteorologici statunitensi (NWS). A livello globale, il mese di giugno è stato il più caldo mai misurato, secondo le agenzie europee Copernicus e americane NASA e NOAA. Quindi, la prima settimana intera di luglio è stata a sua volta la più calda mai registrata, secondo i dati preliminari dell’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO). Il caldo è uno degli eventi meteorologici più mortali, ha affermato l’OMM. La scorsa estate, solo in Europa, le alte temperature hanno causato più di 60.000 morti, secondo un recente studio che lo “Sportello dei Diritti” ha pubblicato per primo giorno 10 (https://www.sportellodeidiritti.org/news/item/oltre-60-000-morti-per-ondate-di-caldo-nel-2022-in-europa). Oltre ai problemi di salute, questa ondata di caldo fa temere anche ripetuti incendi.