Un bambino di 11 mesi ha ingerito per sbaglio una pila a bottone scambiandola per una caramella. E’ accaduto a Potenza. Allertati subito i soccorsi, il bambino è stato trasportato d’ urgenza al Santobono di Napoli con l’elisoccorso.
Giunto a Napoli, il piccolo è stato immediatamente sottoposto ad un intervento durato diverse ore. La pila è stata estratta endoscopicamente. “Ingerire una disk battery”– spiega il dottore Gaglione direttore della UOC di Chirurgia Pediatrica dell’AORN Santobono-Pausilipon – “può, infatti, provocare danni seri anche nel giro di poche ore. In sei ore si può verificare anche la perforazione dell’esofago. Il rischio principale, a parte il rilascio di sostanze dannose e tossiche – aggiunge – soprattutto per le batterie al litio, è che si generi una corrente elettrica tra la batteria e i fluidi dei tessuti. Questo rilascio di corrente provoca gravi ustioni interne che, se non c’è un rapido intervento medico, può portare a danni permanenti o, nei casi più gravi, addirittura alla morte per emorragie interne. Come nei casi di ustioni, inoltre, i tessuti continuano a danneggiarsi anche per diversi giorni dopo la rimozione del corpo estraneo. È per questo che ancora non possiamo sciogliere la prognosi” – conclude Gaglione.