“Per quanto riguarda questo incidente aereo, prima di tutto desidero esprimere le mie più sincere condoglianze alle famiglie di tutte le vittime. È sempre una tragedia e, in effetti, se ci fossero, e i dati primari indicano che c’erano dipendenti dell’azienda Wagner, vorrei sottolineare che si tratta di persone che hanno dato un contributo significativo alla nostra causa comune di lotta contro il regime neonazista in Ucraina. Lo ricordiamo, lo sappiamo e non lo dimenticheremo”, ha detto Putin.
Il 23 agosto, nella regione di Tver , un aereo privato Embraer Legacy si è schiantato vicino al villaggio di Kuzhenkino , mentre effettuava un volo da Mosca a San Pietroburgo. A bordo c’erano dieci persone, di cui tre membri dell’equipaggio. Secondo le prime informazioni tutti i passeggeri a bordo sarebbero morti. La Commissione dell’Agenzia federale dei trasporti aerei ha avviato un’indagine sulle cause dell’incidente. L’Agenzia federale per il trasporto aereo ha anche pubblicato un elenco dei passeggeri e dei membri dell’equipaggio dell’aereo Embraer, incluso Yevgeny Prigozhin. Sulle cause della tragedia, alcuni esperti hanno puntato il dito proprio contro il leader del Cremlino:
Gli Usa ritengono che sia stato un missile terra-aria proveniente dall’interno della Russia ad abbattere l’aereo con a bordo presumibilmente il capo della Wagner Yevgheny Prigozhin: lo scrive sul proprio sito l’agenzia Reuters citando due dirigenti americani sotto anonimato, secondo cui si tratta di un’informazione ancora preliminare. Non il presidente russo Vladimir Putin, ma il ministro della Difesa Sergei Shoigu avrebbe dato l’ordine di assassinare il leader di Wagner Yevgeny Prigozhin. E non il suo tentativo di marciare su Mosca esattamente due mesi fa, ma la sua sfida aperta ai vertici militari sarebbero stati i motivi per cui Prigozhin ”si è scavato la fossa”. E’ una lettura fuori dal coro quella che lo scrittore italiano di origine russe Lilin dà della morte del leader della Wagner a causa dello schianto dell’aereo sul quale viaggiava.
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