Dopo due giorni di apprensione, il gruppo di 11 tecnici del Soccorso Alpino e 8 lavoratori del rifugio – bloccato a Campo Imperatore (in Abruzzo) a causa di un guasto alla funivia e delle avverse condizioni meteo – è finalmente riuscito a rientrare a valle. L’episodio si inserisce nel drammatico contesto delle ricerche dei due alpinisti emiliani dispersi sul Gran Sasso da domenica sera:
Nonostante la riparazione della funivia, le condizioni meteo in quota restano proibitive, impedendo la ripresa delle ricerche. I due escursionisti romagnoli, di 42 e 48 anni, sono scivolati nel Vallone dell’Inferno nel tentativo di raggiungere il Corno Grande e si trovano in una situazione disperata. Uno dei due sarebbe anche ferito, alimentando i timori per il peggio. Le speranze di ritrovarli vivi si affievoliscono con il passare delle ore. I due alpinisti, originari di Santarcangelo di Romagna, hanno già trascorso tre notti all’addiaccio, esposti al freddo e alle intemperie. L’Università dell’Aquila si è stretta idealmente ai dispersi e alle loro famiglie, esprimendo vicinanza e augurando un esito positivo, seppur consapevole della gravità della situazione. Il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) è impegnato senza sosta nelle ricerche, ma le condizioni climatiche estremamente avverse rendono le operazioni estremamente difficili e pericolose tanto da aver costretto la macchina dei soccorsi ad interrompere momentaneamente le operazioni. L’intera comunità è unita nel dolore e nella speranza, pregando per un miracolo. A tal proposito, riportiamo qui sotto i link ad alcuni video diffusi sul web: