E’ letteralmente esplosa sulla Tangenziale di Napoli lo scorso 23 giugno, l’auto prototipo Polo Wolkswagen SaveLife dove a bordo si trovava la ricercatrice del Cnr , Maria Vittoria Prati di 66 anni che è morta al Cardarelli a causa della gravissime ustioni su tutto il corpo. Con lei sull’auto un giovane di 25 anni, laureando in Ingegneria Meccanica, anch’egli ricoverato in codice rosso con gravi ustioni.
Il giovane è stato sottoposto ad un primo intervento chirurgico. Le sue condizioni sono piuttosto gravi. Intanto la Procura ha sequestrato una Volkswagen Polo Tdi, vettura gemella di quella esplosa. Il progetto sperimentale era finalizzato a testare la possibilità di abbinare un motore elettrico con batterie alimentate da pannelli solari a vetture dotate di un propulsore termico con l’obiettivo di ridurre le emissioni nell’ambiente. Sull’accaduto sono in corso indagini.