Lo scorso 18 novembre un bambino di 8 anni di Rende in provincia di Cosenza, si è recato regolarmente a scuola ma stranamente in classe non c’erano i suoi compagni di scuola e il bambino è rimasto a fare lezione da solo con un insegnante. Quando è tornato a casa il piccolo ha riferito alla mamma di essere rimasto solo in classe perchè tutti i suoi compagmi erano “ammalati”. La donna avendo intuito che l’episodio era alquanto strano ha indagato sul caso venendo a conoscenza che in realtà i compagni non sarebbero andati a scuola per volere dei loro genitori che si sarebbero lamentati della presenza di suo figlio perché ritenuto iperattivo. L’ordine di non mandare i propri figli a scuola sarebbe stato impartito a WhatsApp nella chat del gruppo classe dei genitori della terza elementare in cui il bambino si era appena inserito.
A quel punto la madre del bambino rifiutato dagli altri genitori ha denunciato l’episodio inviando un esposto alla Procura dei minorenni di Catanzaro e ha informato anche il garante per l’Infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria il quale ha richiesto una verifica agli uffici ed è in attesa della documentazione. Anche il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara si è interessato alla vicenda chiedendo di effettuare tutte le verifiche del caso per poter decidere quali provvedimenti da prendere.
