Il Golfo del Messico ha fatto da sfondo a un incredibile episodio di sopravvivenza che ha coinvolto due adolescenti di 16 anni, Eva Aponte e Avery Bryan, residenti in Florida (negli Stati Uniti d’America). Stando a quanto si apprende, le giovani sono state trovate vive dopo aver trascorso oltre 16 ore alla deriva in acque fredde e turbolente, un’esperienza che avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia:
Ritrovate in buone condizioni di salute:
Secondo la ricostruzione, Eva e Avery, vestite solo con pantaloni corti e felpe, si trovavano a bordo di una tavola di paddle board gonfiabile quando sono state sorprese da forti venti e correnti marine che le hanno spinte in mare aperto. Quello che doveva essere un breve viaggio di ritorno da Atsena Otie Key, una piccola isola disabitata, si è trasformato in un’odissea quando le condizioni meteorologiche sono cambiate drasticamente. Il capitano Gary Bartell Jr. ha descritto il paddle board come un “oggetto gonfiabile” che, a causa delle raffiche, ha agito come una vela, portando le ragazze alla deriva attraverso la baia di Waccasassa. Con l’arrivo della notte, le condizioni sono peggiorate ulteriormente. Senza giubbotti di salvataggio e con temperature che scendevano fino a 4°C, Eva e Avery hanno affrontato ore di esposizione al freddo e al vento. A terra, una massiccia operazione di soccorso è stata attivata dalla Guardia Costiera degli Stati Uniti e da altre autorità locali, ma le speranze di ritrovarle diminuivano con il passare delle ore. La svolta è arrivata all’alba del giorno successivo, quando tre pescatori locali, Will Pauling, Alex Jefferies e Russell Coon, hanno deciso di unirsi alla ricerca:
“Abbiamo cercato di uscire il prima possibile e ne è valsa la pena”, ha dichiarato Pauling. In meno di mezz’ora dalla partenza, i pescatori hanno avvistato le adolescenti su un banco di ostriche, a oltre 15 miglia dal loro punto di partenza. Le immagini del salvataggio, che hanno rapidamente fatto il giro dei social media, mostrano le giovani trasportate sulle spalle dei loro soccorritori, visibilmente esauste e affette da ipotermia. Durante il tragitto verso la sicurezza, il capitano Bartell e suo figlio di 8 anni, Brody, hanno fornito assistenza, portando le ragazze su un idrovolante fino al Parco Statale Waccasassa Bay Preserve. Nonostante i tagli alle mani e ai piedi causati dalle conchiglie del banco di ostriche, Eva e Avery sono state trovate coscienti e di buon umore, pronte a raccontare la loro incredibile avventura. Questo episodio sottolinea la necessità di rispettare sempre le norme di sicurezza, come l’uso obbligatorio di giubbotti di salvataggio e di indossare abbigliamento adeguato. La storia di Eva e Avery è un promemoria di quanto sia fondamentale prendere le dovute precauzioni quando si decide di utilizzare un gonfiabile al mare. A tal proposito, riportiamo qui sotto i link ad un video-approfondimento diffuso sul web:
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