Se ne va a 86 anni il popolare ex allenatore Carlo Mazzone. Era conosciuto con il soprannome di Sor Carletto o Sor Magara per via del caratteristico e spiccato accento romanesco.[2] Detiene il record di panchine in Serie A, con 792 partite (797, calcolando anche 5 spareggi), nonché il primato di presenze ufficiali in panchina, con 1278. Nel 2019 gli è stata intitolata la nuova tribuna Est dello Stadio Cino e Lillo Del Duca di Ascoli Piceno, e nello stesso anno è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.[3]
Mazzone ha allenato ininterrottamente per circa 38 anni e ha stabilito il record di panchine nella storia del calcio italiano, con 1.278 panchine ufficiali.[10] Nel 2009, in occasione della finale di Champions League tra Barcellona e Manchester Utd, fu invitato alla partita da Josep Guardiola, allenatore del Barcellona e suo ex giocatore nel Brescia: Mazzone accettò volentieri dichiarando apertamente di tifare per la squadra spagnola. Guardiola, al termine della partita, dedicò la vittoria a Paolo Maldini, ritiratosi da poco, e proprio al suo maestro Carlo Mazzone, dicendosi orgoglioso di averlo avuto come tecnico, nonché di ispirarsi al suo credo calcistico.[11]
Terminata la carriera da allenatore, nel 2008 appare in un piccolo cameo interpretando sé stesso nel film L’allenatore nel pallone 2, in cui dialoga a bordo di un treno con l’allenatore della Longobarda Oronzo Canà, personaggio cinematografico interpretato da Lino Banfi.
Il 2 novembre 2022 esce su Prime Video il docufilm su Mazzone Come un padre, di Alessio Di Cosimo con interviste, tra gli altri, a diversi suoi giocatori come Roberto Baggio, Marco Materazzi, Pep Guardiola, Francesco Totti, Andrea Pirlo, Giuseppe Giannini, Giuseppe Signori, Dario Hubner, Gigi Di Biagio, Claudio Ranieri e i gemelli Antonio ed Emanuele Filippini.[12]
È morto ad Ascoli Piceno, dove si era stabilito da tempo, il 19 agosto 2023 all’età di 86 anni.[13]
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