Due donne di origine nigeriana, sono accusate di omicidio preterintenzionale aggravato ed esercizio abusivo di una professione in quanto gravemente indiziate di avere operato l’intervento di circoncisione sul bambino nigeriano morto la mattina del 24 marzo scorso. Anche la madre del bambino è indagata, in stato di libertà, per concorso in omicidio preterintenzionale.
Le indagini dei carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Velletri, ha consentito di raccogliere gravi indizi sul coinvolgimento delle due donne chiamate proprio dalla madre del piccolo, per poter eseguire la circoncisione presso la sua abitazione di Montecompatri. Sarà l’autopsia ad accertare le cause della morte del neonato. Le due donne sono state tradotte presso la casa circondariale di Roma Rebibbia femminile in attesa della convalida.