Rifugiatosi nella commedia fantasy con il film “Volevo un figlio maschio“, il regista Neri Parenti ha rilasciato all’Ansa significative osservazioni riguardanti il Cinema di ieri e oggi:
“Io ho fatto cinquantaquattro film, oggi probabilmente non me ne farebbero fare neppure uno, perché sono politicamente scorretti – ha detto il regista italiano -. Ora, senza arrivare ai famigerati cinepanettoni, un film come Fantozzi oggi non si potrebbe fare. Perché? Semplice: la moglie è brutta, la figlia sembra una scimmia e la stessa Silvani non è certo bella. I padroni poi sono cattivi, insomma tutte cose oggi tabù. Volevo un figlio maschio invece è un film politicamente corretto perché siamo andati su una storia che lo permetteva“. Si tornerà mai indietro? La risposta del regista non sembra lasciare speranze per i nostalgici:
“Penso di no, perché chi comanda nel cinema oggi sono le piattaforme, che avendo una platea mondiale hanno bisogno di un prodotto che possa andare in qualsiasi parte del mondo. Un esempio banale: un nudo non sarà mai accettato ovunque” – ha osservato Parenti. (Fonte: Ansa). Nel 1979 tenta la sua prima prova da regista con la parodia cinematografica John Travolto… da un insolito destino, imitazione ironica e ridicolizzazione de La febbre del sabato sera (portata sugli schermi due anni prima con grande successo da John Travolta), che, però, non si rivelerà un successo al botteghino. Un anno dopo conosce Paolo Villaggio che in quel momento era impegnato nelle riprese di Fantozzi contro tutti. Il comico genovese, dimostrando grande stima nei confronti di Parenti e, allo stesso tempo, consigliato anche dai produttori, decide di lasciargli la regia della pellicola; il risultato è molto positivo, tanto che Parenti dirigerà altri sei film della saga, da Fantozzi subisce ancora a Fantozzi – Il ritorno.
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