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Quella della Snowball Earth è un’ipotesi geostorica (non certezza assoluta) che propone che durante uno o più climi glaciali della Terra , la superficie del pianeta divenne quasi interamente ghiacciata senza acqua liquida oceanica o superficiale esposta all’atmosfera . Si ritiene che il periodo più accademicamente menzionato di tale era glaciale globale si sia verificato qualche tempo prima di 650 milioni di anni fa durante il periodo criogeniano, che comprendeva almeno due grandi periodi glaciali, le glaciazioni Sturtiana e Marinoana. Il sito web di divulgazione scientifica GloboChannel.com ne aveva già parlato in un precedente approfondimento. Nel 2025, uno studio scientifico ha diffuso l’esito di una nuova ricerca, arricchito anche da prove fotografiche:
La teoria della “Terra a palla di neve” ipotizza come il pianeta Terra fosse completamente diverso tra 720 e 635 milioni di anni fa:
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I registri geologici delle calotte glaciali del periodo Criogeniano (720-635 milioni di anni fa) sono rari, ma cruciali per comprendere i processi glaciali a basse latitudini e convalidare i modelli climatici della Terra a palla di neve. Presentiamo un registro glaciale terrestre unico, costituito da dighe di arenaria (injectiti) e creste, che preservano caratteristiche di fluidizzazione e deformazione subglaciale. La geocronologia U-Pb dell’ematite in situ ha datato la formazione delle injectiti, fornendo informazioni sugli eventi di fusione del ghiaccio glaciale associati a rifting e deglaciazione. La roccia cristallina alterata chimicamente associata alle arenarie non mostra segni di abrasione meccanica o erosione glaciale, suggerendo che l’erosione alla Great Unconformity è avvenuta prima della glaciazione Sturtiana (717-660 milioni di anni fa). Questo studio fornisce nuove prove sull’esistenza di un’antica era glaciale globale, conosciuta come “Terra a palla di neve”, e offre importanti informazioni sui processi glaciali e la loro influenza sul modellamento del paesaggio terrestre. Questa teoria, che risale a centinaia di milioni di anni fa, ipotizza che il nostro pianeta fosse completamente ricoperto di ghiaccio, dai poli all’equatore:
Datazione e analogie:
The chemical weathering and significant erosion associated with the Great Unconformity preceded the end of Snowball Earth—a period of global glaciation 660 million years ago—, according to an analysis of the Tava sandstone dikes in Colorado. In PNAS: https://t.co/Ues3ckUEVT pic.twitter.com/miKIQyc1XP
— PNASNews (@PNASNews) November 15, 2024
La scoperta riguarda alcune “iniettiti” e “creste” di arenaria nella regione di Tavakaiv, che conservano caratteristiche tipiche di ambienti subglaciali, come la fluidizzazione e la deformazione. Queste formazioni si sarebbero create a causa del peso del ghiaccio, della pressione dei fluidi e di ripetute iniezioni di sabbia durante eventi di fusione dell’acqua. Grazie a tecniche di datazione geologica, i ricercatori sono riusciti a stabilire che queste iniezioni di sabbia risalgono a circa 690-660 milioni di anni fa. Ciò suggerisce che i primi episodi di iniezione di sabbia potrebbero essere collegati alla fusione basale associata a rifting e riscaldamento geotermico, mentre le iniezioni successive alla generazione di acqua di fusione durante la deglaciazione Sturtiana di circa 661 milioni di anni fa. Un’analogia moderna di questo fenomeno si può trovare nel Ross Embayment dell’Antartide, dove faglie legate alla rift delimitano bacini pieni di sedimenti, fluidi sovrapressurizzati circolano in falde acquifere confinate sotto il ghiaccio e un’ampia topografia preglaciale è preservata. Questa scoperta è di fondamentale importanza perché fornisce nuove prove a sostegno della teoria della Terra a palla di neve e aiuta a comprendere meglio i processi geologici e climatici che hanno caratterizzato il nostro pianeta in epoche remote. Inoltre, evidenzia come l’erosione chimica profonda del substrato roccioso proterozoico e la denudazione associata alla Grande Discordanza precedono l’iniezione criogeniana di sabbia fluidizzata, suggerendo un’erosione glaciale limitata. Questa ricerca apre nuove prospettive sullo studio delle ere glaciali e sottolinea l’importanza di continuare ad esplorare il nostro pianeta per svelare i segreti del suo passato.
- Lo studio scientifico è consultabile al seguente link: https://www.pnas.org/doi/10.1073/pnas.2410759121
- Fonte foto: https://twitter.com/PNASNews/status/1857514200064483761
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