Liberati i tre connazionali rapiti in Mali nel 2022, ad accoglierli a Roma Ciampino il ministro Tajani

Nella notte dello scorso martedì  27 febbraio sono stati liberati tre cittadini italiani, Rocco Langone, la moglie Maria Donata Caivano e il figlio Giovanni Langone, che erano stati sequestrati il 19 maggio 2022 nella loro abitazione alla periferia della città di Koutiala, a sud est della capitale del Mali, Bamako, dove vivevano da diversi anni. È un’area particolarmente permeata dalla presenza di miliziani jihadisti; il rapimento era avvenuto da parte di una fazione jihadista riconducibile al JNIM, Gruppo di supporto per l’Islam e i musulmani, allineata con al-Qa’ida, attiva in larga parte dell’Africa Occidentale. La famiglia Langone viveva a Koutiala da diversi anni, all’interno di una comunità di Testimoni di Geova, del tutto integrata.

Il rilascio della famiglia è stato reso possibile grazie all’intensa attività avviata dall’AISE, di concerto con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, fin dall’immediatezza del sequestro, e in particolare grazie ai contatti dell’Agenzia con personalità tribali e con i servizi di intelligence locali. Nonostante la lunga prigionia, i componenti della famiglia Langone godono di buone condizioni di salute.

Ad accoglierli a Roma Ciampino, il ministro degli Esteri Antonio Tajani e Daniele l’altro figlio dei Langone: “Ringrazio con tutto il cuore il governo italiano e l’Unità di crisi per quanto mi sono stati vicino veramente. Non ho dubitato un giorno che me li avrebbero riportati a casa sani e salvi. Non ho parole, l’emozione è immensa”.
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