Il popolare miliardario e fondatore di Microsoft, Bill Gates, è stato ricevuto a palazzo Chigi dalla presidente del Consiglio dei ministri italiano, Giorgia Meloni:
“Nel corso dell’incontro si è discusso delle opportunità e dei rischi dell’IA e sulla necessità di governare i cambiamenti futuri, evitando così di subirli. Il colloquio ha permesso anche di ribadire la centralità dell’Africa per la presidenza italiana del G7, alla vigilia del Vertice Italia-Africa previsto il 28-29 gennaio”, così Palazzo Chigi in una nota. Il confronto, che rientrava nell’ambito del ciclo di incontri sull’Intelligenza artificiale, ha visto anche la partecipazione di padre Paolo Benanti, presidente della commissione AI per il Dipartimento informazione ed editoria, nonché membro italiano del Comitato sull’intelligenza artificiale delle Nazioni Unite. Tuttavia, il delegato di Papa Francesco – già membro del Comitato ONU di esperti sull’Artificial Intelligence (AI) riunitosi precedentemente a New York – ha voluto fare alcune precisazioni in merito all’incontro tra l’inventore del sistema operativo Windows e la premier italiana:
Padre Benanti: “Per Bill Gates è importante che l’AI sia nelle mani giuste”
”Io ho partecipato solo a un piccolo pezzo” dell’incontro ”in cui si parlava chiaramente delle sfide che pone l’intelligenza artificiale. Abbiamo qualcuno che ha fatto la storia di questo settore, e abbiamo la presidente del Consiglio dei ministri che ha espresso tutta una serie di cose che abbiamo già sentito espresse nel discorso che ha fatto all’Onu o in altri discorsi. È interessante che si aprono spazi di dialogo’‘, ha detto padre Benanti lasciando Palazzo Chigi dopo aver preso parte all’incontro. ”Bill Gates, da tecnologo ha soprattutto sottolineato i grandi vantaggi di ottimizzazione di alcuni processi che possono arrivare. Per quanto riguarda i rischi, lui dice che l’importante è che siano le mani giuste, approcci differenti’‘, ha riferito Benanti alla Rai.
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