A scanso di equivoci, ricordiamo ai nostri lettori che occupare un parcheggio con una sedia o altri oggetti per impedire agli automobilisti di parcheggiare lì dove potrebbero rappresenta una violazione sanzionabile anche con cifre che superano i 600 euro:
E’ quanto previsto dal Codice della Strada e, in alcuni casi, anche dal Codice Penale. Nonostante l’interpretazione alternativa – che vedrebbe legittimare chi è incaricato “tenere il posto auto” di un automobilista in alcune determinate circostanze, dove sarebbe rispettato il tempo necessario – occorre comunque ricordare che l’articolo 20 del Codice della Strada, vieta la sosta prolungata di ostacoli posta su autostrade, strade extraurbane e strade urbane di scorrimento, ogni tipo di occupazione della sede stradale (comprese fiere e mercati). Per quanto riguarda le strade urbane e locali, invece, l’introduzione di oggetti sarebbe tollerata a patto che non venga compromessa la normale circolazione veicolare. Dunque, farsi aiutare per trovare un parcheggio è lecito, ma impedirlo, di fatto, altri automobilisti rappresenta un abuso su patrimonio pubblico (la strada, per l’appunto) ai danni del diritto di tutti di poter parcheggiare liberamente. Tale iniziativa non autorizzata ricadrebbe nell’occupazione abusiva mediante sedie e oggetti vari con lo scopo di riservare il posto auto, vietata e punita con una multa da 173 a 695 euro. In alcuni caso specifici, inoltre, tale occupazione abusiva è persino riconosciuta come una fortma di reato. L’art. 633 c.p. prevede infatti che:
“Chiunque invade arbitrariamente terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di occuparli o di trarne altrimenti profitto, è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a due anni o con la multa da 103 a 1.032 euro”. Tale reato sarebbe riconoscibile quando i manufatti vengono non solo introdotti sulla strada ma in maniera stabile, compresi tentativi illegali di blocchi della rimozione (come l’inserimento di paletti o chiodi saldati tra il manufatto e l’asfalto).
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