Emergono dettagli agghiaccianti dalle prime indagini riguardanti il naufragio di un’imbarcazione con a bordo 65 persone – avvenuto il 16 giugno 2024 – in acque Sar italiane, a circa 100 miglia dalle coste calabresi:
Stando a quanto si apprende, una donna sopravvissuta ha raccontato agli investigatori la tragica fine della figlia, una ragazzina di soli 16 anni, uccisa a bordo da uno dei passeggeri – un uomo di nazionalità irachena, anche lui tra gli undici superstiti e ora sottoposto ad un decreto di fermo per omicidio emesso dalla Procura di Locri – che ha riconosciuto e denunciato e che oggi è stato arrestato dagli uomini della squadra mobile di Reggio Calabria e del commissariato di Siderno. La prima ricostruzione parla di attimi di assoluta violenza, avvenuti nonostante la fase dell’affondamento fosse già in corso:
Ragazzina stuprata e uccisa durante il naufragio, il racconto della madre:
Nonostante il profondo dolore per l’accaduto, la madre della giovanissima vittima è riuscita a raccontare nei dettagli quanto accaduto, fornendo agli inquirenti per inchiodare il soggetto arrestato – di 27 anni – prelevato dall’ospedale per poi essere condotto in carcere. Intanto, prosegue il conteggio delle vittime: sarebbero almeno 36 quelle accertate dagli inquirenti. A tal proposito, riportiamo qui sotto i link ai video di alcuni approfondimenti giornalistici diffusi sul web:
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