La Suprema Corte ha confermato una sentenza che condanna emessa nei confronti di un conducente per omicidio stradale a seguito di un incidente causato dalla mancata segnalazione di uno pneumatico perso sulla carreggiata:
Nonostante un altro veicolo abbia tamponato l’auto sulla quale viaggiava la vittima, la Cassazione ha sottolineato che l’azione primaria e colposa del conducente, omettendo di posizionare il segnale di pericolo, ha creato una situazione di rischio che ha innescato la tragica catena di eventi. Stando a quanto si apprende, infatti, la condotta successiva degli altri automobilisti, pur negligente, non ha interrotto il nesso causale tra l’omissione iniziale e il decesso del passeggero. La sentenza, pubblicata il primo ottobre 2024, sottolinea l’importanza della segnalazione degli ostacoli sulla strada e la responsabilità dei conducenti nel garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Il conducente condannato, oltre alla pena detentiva, ha visto sospesa la patente di guida per quattro mesi, una sanzione ritenuta commisurata alla gravità della sua condotta e al suo contributo causale all’evento mortale.
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