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Nel febbraio 2025, l’Etna ha continuato a manifestare la sua potenza con una nuova eruzione. La neve ricopre le pendici del vulcano, creando un contrasto suggestivo con la colata lavica che scorre lentamente verso valle. La colata, originata l’8 febbraio da una fessura eruttiva alla base del cratere Bocca Nuova a una quota di circa 3000 metri, ha raggiunto i 1900 metri, continuando ad essere alimentata. L’Etna, uno dei vulcani attivi più grandi d’Europa, è costantemente monitorato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Gli esperti dell’INGV studiano l’attività eruttiva del vulcano e i fenomeni connessi, fornendo informazioni importanti per la sicurezza delle persone e del territorio. Sul web circolano numerosi video che mostrano lo spettacolo dell’eruzione, alcuni dei quali riprendono persone che sciano nelle vicinanze della lava. Gli esperti dell’INGV raccomandano di non avvicinarsi troppo alla colata lavica, poiché le alte temperature e i gas tossici possono rappresentare un pericolo. Le immagini sono state rilanciate da numerosi quotidiani internazionali:
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