Prima di lasciare la Presidenza Usa, Biden ha concesso la “grazia preventiva” ai familiari e ai suoi più stretti collaboratori

Lo scorso lunedì il presidente Joe Biden ha emesso una serie straordinaria di “condoni preventivi” per i principali soggetti criticati dal presidente Donald Trump e per i membri della sua famiglia, utilizzando la prerogativa esecutiva come “scudo” contro la vendetta del suo successore in arrivo, garantendo al contempo che i suoi parenti più stretti non siano soggetti a future azioni penali. La clemenza include il generale Milley, per il dottor Fauci e i membri del Congresso che hanno fatto parte del comitato che ha indagato sull’attacco del 6 gennaio 2021 al Campidoglio. Più tardi, pochi minuti prima che Trump venisse inaugurato come 47° presidente della nazione, Biden ha anche concesso la grazia per i membri della sua famiglia:

i suoi fratelli James e Frank, sua sorella Valerie e i rispettivi coniugi. I condoni, che arrivano nelle ultime ore della presidenza di Biden, equivalgono a una sorprendente dimostrazione di potere presidenziale senza precedenti nella recente storia presidenziale. Tra i “graziati preventivi”, spicca anche il nome dell’ex deputata repubblicana Liz Cheney, che Trump ha criticato. Ma proteggono anche i familiari più stretti di Biden. “La mia famiglia è stata sottoposta ad attacchi e minacce incessanti, motivati ​​unicamente dal desiderio di farmi del male, il peggior tipo di politica partigiana. Sfortunatamente, non ho motivo di credere che questi attacchi finiranno”, ha detto Biden in una dichiarazione rilasciata mentre era in corso la cerimonia di insediamento al Campidoglio degli Stati Uniti.

La straordinaria decisione di Biden di annunciare la grazia per numerosi membri della sua famiglia nei suoi ultimi minuti da presidente sarebbe stata alimentata, in parte, dalla promessa pubblica di Trump di nominare un procuratore speciale per “perseguitare” Biden e la sua famiglia, secondo una fonte a conoscenza del suo pensiero. (Fonte: Cnn).

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