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Un team di ricercatori italiani dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) ha riportato sulla prestigiosa piattaforma scientifica Nature la rilevazione di un neutrino cosmico con un’energia di circa 220 PeV (ovvero 220 milioni di miliardi di elettronvolt), un valore record per questo tipo di particelle:
Osservata la particella più energetica di sempre:
L’evento designato Km3-230213 è stato identificato grazie al telescopio sottomarino Km3Net, una struttura di ricerca avanzata situata nelle profondità del Mar Mediterraneo. L’analisi accurata dei dati raccolti dagli strumenti Arca e Orca, componenti fondamentali del sistema Km3Net, ha permesso ai ricercatori della Km3Net Collaboration di identificare un muone singolo, una particella elementare carica, che ha attraversato l’intera estensione del rilevatore. L’inclinazione precisa della traiettoria del muone, unita alla sua energia estremamente elevata, fornisce una prova convincente che esso abbia avuto origine da un neutrino cosmico che ha interagito nelle immediate vicinanze del telescopio. I neutrini sono particelle subatomiche neutre,Note per la loro capacità di attraversare la materia senza interagire facilmente. La loro rivelazione fornisce informazioni preziose sull’universo e sui fenomeni cosmici più energetici. Nonostante l’importanza di questa scoperta, l’origine precisa del neutrino rimane al momento sconosciuta. Gli studiosi della Km3Net Collaboration ritengono che il neutrino possa provenire da regioni esterne alla Via Lattea, la galassia in cui si trova il nostro sistema solare. Tuttavia, ulteriori indagini e studi teorici approfonditi saranno indispensabili per determinare con certezza la sorgente di questa particellaRecord e per comprendere appieno i meccanismi di accelerazione cosmica che l’hanno prodotta. La rilevazione di questo neutrino di energia eccezionale apre nuove prospettive per l’astrofisica e la fisica delle particelle, consentendo di sondare l’universo in modi precedentemente inaccessibili e di approfondire la nostra conoscenza dei fenomeni più estremi e misteriosi del cosmo. A tal proposito, riportiamo qui sotto il link ad un video-approfondimento diffuso sul web:
In fisica delle particelle il neutrino è una particella subatomica elementare di massa piccolissima e carica elettrica nulla[1], appartenente al gruppo dei leptoni e alla famiglia dei fermioni. Possiede elicità uguale a -1 (elicità sinistrorsa). Il nome fu coniato da Edoardo Amaldi durante una conversazione con Enrico Fermi all’Istituto di fisica di via Panisperna a Roma, come diminutivo scherzoso della parola neutrone, altra particella neutra molto più massiccia. Il termine fu poi adottato da Fermi in una conferenza a Parigi nel luglio 1932 e al congresso Solvay del 1933, dove fu utilizzato anche da Wolfgang Pauli, e da lì si diffuse nella comunità scientifica internazionale[2].
L’esito dello studio scientifico è consultabile online al seguente link: https://www.nature.com/articles/s41586-024-08543-1.
Fonti:
- https://home.infn.it/it/comunicati-stampa-full/215-comunicati-stampa-2025/7183-km3net-rivela-il-neutrino-piu-energetico-mai-osservato
- https://www.globochannel.com/2025/02/12/con-un-telescopio-sottomarino-osservata-la-particella-piu-energetica-di-sempre-lesito-dello-studio-scientifico-italiano/
Sito web della KM3NeT collaboration: https://www.km3net.org/
Sito web dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare: https://home.infn.it/it/
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