Su Marte individuati i segni di antiche spiagge, i dati dal rover cinese

ipotetica ricostruzione di Marte ricoperto da un oceano (Nasa)

Recenti scoperte effettuate dal rover cinese Zhurong hanno rivelato l’esistenza di antiche spiagge sabbiose su Marte, suggerendo che il Pianeta Rosso abbia ospitato un vasto oceano di acqua liquida miliardi di anni fa. Queste evidenze, pubblicate nel mese di febbraio del 2025 sulla rivista PNAS e guidate dall’Università della California a Berkeley, offrono nuove prospettive sulla storia climatica di Marte e sulla possibilità di vita extraterrestre:

Marte, noto come il Pianeta Rosso, ha da sempre affascinato gli scienziati per le sue caratteristiche geologiche e climatiche. La scoperta di antiche spiagge sabbiose, formate dal movimento delle onde di un oceano primordiale, rappresenta un passo significativo nella comprensione della sua storia. Questo articolo analizza i risultati ottenuti dal rover Zhurong e le implicazioni di tali scoperte per la ricerca di vita su Marte. Il rover cinese Zhurong, attivo tra il 2021 e il 2022, è stato equipaggiato con un radar in grado di sondare il sottosuolo marziano fino a 80 metri di profondità. Utilizzando questa tecnologia, i ricercatori hanno esaminato le immagini radar per identificare strutture sedimentarie che potessero indicare la presenza di antiche spiagge. Le caratteristiche osservate sono state confrontate con quelle di depositi costieri sulla Terra, per stabilire analogie significative.

I risultati dello studio scientifico:

Le analisi radar hanno rivelato sedimenti disposti in modo parallelo a quello che sarebbe stato il litorale marziano, con una pendenza e un orientamento che supportano l’ipotesi di un oceano. Le dimensioni delle particelle sedimentarie corrispondono a quelle della sabbia terrestre, suggerendo un processo di sedimentazione simile a quello che avviene sulla Terra. Questi risultati indicano che l’oceano marziano potrebbe essere esistito per un periodo prolungato, sufficientemente lungo da permettere la formazione di spiagge. La scoperta di queste spiagge marziane ha importanti implicazioni per la comprensione della storia climatica di Marte. La presenza di un oceano di acqua liquida suggerisce che il clima marziano fosse abbastanza caldo da sostenere ambienti favorevoli alla vita. Inoltre, le spiagge potrebbero rappresentare luoghi ideali per la ricerca di tracce di antichi organismi, poiché si ritiene che la vita sulla Terra sia emersa in ambienti simili. Michael Manga, coordinatore della ricerca, sottolinea che le strutture osservate non corrispondono a dune sabbiose, crateri da impatto o colate di lava, rafforzando l’idea di un antico oceano. La scoperta di queste spiagge offre una nuova prospettiva sulla possibilità di vita passata su Marte e stimola ulteriori ricerche per esplorare la storia geologica e climatica del pianeta. Le evidenze di antiche spiagge su Marte, ottenute grazie ai dati del rover Zhurong, rappresentano un’importante scoperta nella ricerca di vita extraterrestre e nella comprensione della storia climatica del Pianeta Rosso. Questi risultati non solo confermano l’esistenza di un oceano primordiale, ma aprono anche nuove strade per future esplorazioni e studi su Marte, con l’obiettivo di scoprire se la vita abbia mai avuto origine in questo affascinante ambiente extraterrestre. L’esito della ricerca scientifica è consultabile online al seguente link: https://www.pnas.org/doi/10.1073/pnas.2422213122.

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Fonte: https://www.globochannel.com/2025/02/25/marte-individuate-tracce-di-antiche-spiagge/

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