Ha funzionato il dispositivo che i Carabinieri della Compagnia di Castelnuovo di Garfagnana hanno messo in campo per la cattura di un uomo, 51enne residente a Poggioreale, che nel pomeriggio di ieri aveva tentato una truffa in danno di una 91enne di Castelnuovo. L’uomo aveva operato con la tecnica che ultimamente è più diffusamente utilizzata: quella della telefonata da parte di un falso carabiniere che interloquisce con la donna facendole credere che uno dei suoi figli avesse provocato un incidente stradale e che si trovava trattenuto in attesa del pagamento di una cauzione liberatoria che da lì a poco la vittima avrebbe dovuto corrispondere a un avvocato, ovviamente altrettanto falso, che sarebbe arrivato a domicilio per la riscossione.
Stavolta la somma pattuita per telefono sarebbe stata di 1.000 euro, più un controvalore di circa 2500 euro in monili d’oro che la donna aveva già preparato per la consegna al truffatore. Ma due cose il malvivente non aveva considerato. La prima che i militari erano già in allerta in ragione di alcuni tentativi telefonici che altri anziani di Borgo a Mozzano aveva già subito nel primo pomeriggio e segnalato alla centrale operativa di Castelnuovo di Garfagnana, seguendo le indicazioni date in occasione delle decine di incontri organizzati dai Comandanti dei Comandi Carabinieri della Garfagnana e Mediavalle, per mettere in guardia le potenziali vittime.
La seconda che la potenziale vittima, anch’ella in allarme grazie alla costante pubblicizzazione del fenomeno negli incontri con la popolazione, aveva chiesto consiglio a dei vicini proprio al sopraggiungere del truffatore che, vista l’anziana non più sola, era scappato a bordo di una vettura che tempestivamente veniva segnalata alla centrale operativa del locale Comando Carabinieri. L’immediata caccia all’uomo con la cinturazione dell’area garfagnina da parte di 8 pattuglie messe in campo con posti di blocco su tutte le viabilità di fuga, permetteva dopo pochi minuti la cattura del malvivente a Gallicano mentre fuggiva in direzione di Lucca. L’uomo, un pendolare del crimine, è stato così dichiarato in arresto e messo a disposizione della magistratura lucchese.