Venerdì, il Myanmar è stato colpito da un forte terremoto di magnitudo 7.7 – confermato anche dall’Istituto Nazionale di Geofisica e vulcanologia italiano e seguita da un’altra scossa di magnitudo 5.5 – causando interruzioni di elettricità e connettività internet in diverse regioni, tra cui le città di Mandalay e Sagaing. Inoltre, poco prima era stata segnalata una scossa di magnitudo 5.7 in Oceania, nella zona delle isole Vanuatu. La Croce Rossa ha confermato che sono stati segnalati danni significativi in molte aree, tra cui Naypyitaw, Bago e nel sud dello Shan. In risposta alla crisi, la Società della Croce Rossa del Myanmar ha attivato squadre di primo soccorso e ha inviato una squadra di risposta a Mandalay per assistere le persone colpite. Tuttavia, l’osservatorio internet Netblocks ha avvertito che le interruzioni della connettività sono dovute a tagli di corrente e linee telefoniche abbattute, complicando ulteriormente gli sforzi di soccorso. Le preoccupazioni non si limitano solo alle interruzioni di servizi. La Croce Rossa ha espresso timori riguardo ai danni a grandi dighe, che potrebbero avere conseguenze devastanti per le comunità circostanti. Si temono migliaia di morti. Nel frattempo, la situazione in Thailandia, che ha avvertito le scosse del terremoto, sta iniziando a stabilizzarsi. Il primo ministro thailandese, Paetongtarn Shinawatra, ha dichiarato che è ora sicuro per le persone tornare al chiuso, dopo che un edificio in costruzione a Bangkok è crollato, causando almeno tre vittime. Le autorità hanno invitato i residenti a evacuare gli edifici alti e hanno dichiarato Bangkok una “zona di emergenza”. Shinawatra ha rassicurato la popolazione riguardo al rischio di ulteriori scosse di assestamento, affermando che non rappresentano una minaccia significativa. Tuttavia, circa 12 scosse di assestamento sono state registrate, e le autorità continuano a monitorare la situazione. L’entità dei danni in Myanmar rimane incerta, complicata da anni di conflitti interni che rendono difficile la raccolta di informazioni affidabili. Gli esperti, come Hari Kumar, ingegnere civile e coordinatore per l’ONG GeoHazards International, hanno segnalato che l’ospedale generale di Mandalay è attualmente pieno e non accetta più pazienti, con la struttura che sta affrontando gravi carenze di energia e acqua. Kumar ha descritto la situazione come “assolutamente triste”, sottolineando che l’ospedale è l’unico disponibile per il pubblico nella zona e che molte persone stanno arrivando con ferite. La capacità di trattamento dei pazienti è ora limitata, aggravando ulteriormente la crisi sanitaria in corso. Mentre il Myanmar si confronta con le conseguenze di questo disastro naturale, la comunità internazionale osserva con preoccupazione, pronta a offrire assistenza e supporto in un momento di grande bisogno. A tal proposito, riportiamo qui sotto i link ad alcuni filmati diffusi sul web:
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- La scheda della scossa di magnitudo 7.7: https://terremoti.ingv.it/event/42162362
- La scheda della scossa di magnitudo 5.5: https://terremoti.ingv.it/event/42162402
- La scossa di magnitudo 5.7 in zona isole Vanuatu (Oceania): https://terremoti.ingv.it/event/42161832