Terremoto nel casertano avvertito anche nel napoletano

Un forte terremoto di magnitudo 3.6 ha scosso la provincia di Caserta alle prime luci dell’alba, precisamente alle 7.33. L’epicentro, localizzato nel comune di Roccamonfina ad una profondità di soli due chilometri, ha provocato un brusco risveglio per molti cittadini:

La vibrazione tellurica, avvertita distintamente anche a Napoli, ha suscitato paura e preoccupazione tra la popolazione. Numerosi messaggi sui social network hanno testimoniato la sorpresa e lo spavento di chi si è trovato a vivere quei momenti. Alcuni cittadini, presi dal panico, sono scesi in strada per mettersi in salvo, rientrando solo dopo che la scossa si è placata. Fortunatamente, al momento non si registrano danni a persone o cose, né sono giunte numerose segnalazioni ai Vigili del Fuoco di Caserta. Tuttavia, l’accaduto ha indotto le autorità locali a prendere precauzioni.

Il sindaco di Roccamonfina, Carlo Montefusco, ha infatti disposto la chiusura delle scuole per consentire le verifiche necessarie sulla stabilità degli edifici. A questa decisione si sono allineati anche i sindaci di Sessa Aurunca, Teano, Vairano Patenora, Pietravairano, Carinola, Vitulazio, Conca della Campania e Falciano del Massico.

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