Una custodia cautelare in carcere nei confronti di 10 persone è il risultato di una intensa attività info-investigativa dei poliziotti della Squadra mobile di Roma e del III Distretto Fidene-Serpentara, in collaborazione coi colleghi di Napoli. I reati contestati sono, a vario titolo, associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe, rapine ed estorsioni ai danni di anziani. Il modus operandi utilizzato era il solito, quello del “finto nipote”, o del parente in difficoltà. Uno degli indagati effettuava la chiamata all’anziana vittima carpendone la fiducia e la convinceva che, per evitare un imminente pericolo ad un familiare, avrebbe dovuto pagare una somma di denaro o consegnare preziosi al complice, che, pronto a riscuotere, si presentava alla porta del sfortunato anziano spacciandosi per direttore di uffici postali o corriere.
All’interno dell’associazione per delinquere, che aveva base nel capoluogo partenopeo, i ruoli erano tutti ben definiti: dai promotori ed organizzatori delle truffe, ai telefonisti, incaricati di stabilire il contatto con le vittime, fino al ruolo del esattore, con il compito finale di recarsi a casa dell’anziano per riscuotere denaro o gioielli. VIDEO: